Il Piano di Accumulo del Capitale (PAC)

Il Piano di Accumulo del Capitale (PAC, in inglese Dollar Cost Averaging) è una strategia d'investimento basata sull’acquisto periodico di una quantità fissa di strumenti finanziari (per esempio azioni, obbligazioni, fondi comuni d’investimento, etc.). Con il PAC l’ammontare investito periodicamente rimane costante nel tempo ed è indipendente dal valore sottostante dello strumento finanziario al momento dell’acquisto. Ciò significa che ogni acquisto risulterà in una quantità differente di quote in base al valore di mercato in quel momento.

Il vantaggio del PAC consiste nell’evitare la ricerca del momento migliore per investire. Anche Warren Buffett, una degli investitori di più grande successo di tutti i tempi, fa notare come non abbia la minima idea di quale sia il momento migliore per effettuare un investimento (fonte) per via dell'irrazionalità dei mercati finanziari nel breve termine. Tuttavia nel lungo termine i mercati tendono ad allinearsi e rispecchiare il valore reale (dell’azienda, fondo, stato, etc.) che rappresentano. Un buon investitore deve preoccuparsi di trovare buoni investimenti. La tempistica, nel lungo termine, è meno rilevante.

Il PAC automatizza il processo una volta stabilito lo strumento finanziario e la quantità da investire. Se ad esempio si desidera investire € 10,000 in azioni di Google (GOOG), anziché investire l’intero ammontare immediatamente, si divide l’investimento in dieci acquisti mensili da € 1,000 o quaranta acquisti settimanali da € 250. L’importante è non variare la strategia una volta prestabilita la frequenza e la quantità e non farsi influenzare dal mercato se la filosofia sottostante l'investimento non è mutata.

Tuttavia il PAC può risultare meno performante di altre strategie. Nel caso in cui il valore dello strumento cresca nel tempo, ogni acquisto successivo risulterà in un numero di quote minore acquistato. In tal caso investendo l’intera quantità inizialmente risulterà in una rendita maggiore. Il contrario è vero nel caso in cui il valore dello strumento finanziario decresca durante il periodo d’acquisto.

Dove il PAC risulta un’ottima strategia d'investimento è quando non si ha a disposizione l’intera quantità che si desidera investire immediatamente. Per esempio, chi segue l’approccio virtuoso di investire periodicamente una parte del proprio stipendio in un fondo comune d'investimento ha a disposizione ogni mese solo la percentuale dello stipendio (solitamente il 10-20%) allocata a risparmi ed investimenti. Il PAC permette di mettere in “pilota automatico” questo investimento mensile.

Il PAC è una strategia ben definita che permette di eliminare l'emotività dell'investimento. Questo risulta essere un problema comune per chi si sta affacciando al mondo degli investimenti per la prima volta. Chi non ha mai investito tende a chiedersi quale sia il momento giusto per iniziare ad investire. Questa titubanza spesso risulta in continuare a procrastinare il primo investimento in attesa del “momento giusto”. Con il PAC è possibile mitigare questa titubanza per via del fatto che vengono effettuati più investimenti di quantità minore su un arco temporale ampio, diminuendo il rischio di investire nel "momento sbagliato”.